Come e perché costruire un blog aziendale

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Partiamo dalla base: un blog aziendale è uno spazio online utile per pubblicare contenuti testuali, corredati anche di immagini e video, interessanti per il target del nostro business e per il nostro mercato di riferimento. Adesso superiamo le definizioni e concentriamoci sul risvolto pratico della faccenda. A cosa servono i blog aziendali?

Perché creare un blog aziendale?

Il blog aziendale è un strumento di marketing, non un mero contenitore di notizie e informazioni. Per questo deve essere inserito all’interno di una strategia di marketing che può contemplare o meno altri strumenti, ma in ogni caso ha bisogno di una sua architettura, di un piano editoriale, di un obiettivo e di un tempo entro cui misurare i risultati raggiunti. Il piano editoriale, nello specifico, è molto importante, perché detta la linea editoriale, i contenuti  e la frequenza di pubblicazione.

Quali sono i vantaggi di un blog aziendale?

Come strumento di marketing digitale, il blog aziendale può (deve!) attirare traffico online sul nostro sito web, e da lì veicolarlo verso le pagine di presentazione dei nostri prodotti o servizi, oppure verso la pagina dei contatti. Possiamo usarlo per rafforzare l’immagine del nostro brand e per raccontare all’esterno chi siamo e che cosa facciamo, postando i nostri contenuti su altri canali, ad esempio i social, oppure ricevendo collegamenti (backlink) da altri siti che rimandano i loro utenti verso il nostro blog. Vediamo nel dettaglio a cosa serve un blog aziendale.

Branding e immagine percepita

Rafforzare la nostra brand awereness, comunicare chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo, proporre un’immagine positiva della nostra azienda contribuendo in modo attivo al posizionamento di mercato, comunicando agli utenti le caratteristiche che vogliamo associare alla nostra attività. Per fare questo, abbiamo bisogno di contenuti ben fatti, scritti in modo impeccabile e che rispondano alle esigenze degli utenti, intercettando così domande e volumi di ricerca, rafforzando la nostra autorevolezza in quel settore, sia agli occhi di Google che degli utenti del web, ovvero dei nostri potenziali clienti e stakeholder.

Lead generation e conversione in clienti

Gli articoli del blog, se ottimizzati per i motori di ricerca (in questo articolo parliamo di ottimizzazione SEO), diventano ben presto fonte di traffico per il nostro sito. Lo scopo della lead generation è proprio quello di attirare potenziali clienti, per immetterci nel loro percorso di acquisto e convertirli in clienti. Nella cura del blog, un consulente SEO è in grado di capire quali sono le parole chiave utilizzate dalle persone per le ricerche su Google (o su altro motore di ricerca, per esempio Amazon, Youtube o Bing) e di dare le risposte che gli utenti stanno cercando. Così saremo noi a condurre il gioco, ma soprattutto indirizzeremo i nuovi lead verso la conversione.

L’importanza della fidelizzazione dei clienti

I clienti fidelizzati sono linfa vitale per ogni azienda, principalmente per due motivi: hanno un lifetime value lungo (cioè portano fatturato in modo più o meno costante nel tempo) e sono i migliori ambasciatori del nostro business. Un cliente soddisfatto e fidelizzato porta altri clienti ben predisposti, ed è molto più facile che acquisti di nuovo rispetto a chi non ci conosce. La fiducia dei nostri clienti passa anche dai contenuti che proponiamo loro, non soltanto dalla qualità dei beni e dei servizi che acquistano.

Inserirsi nella costumer journey attraverso il blog aziendale

Il percorso di acquisto di un utente non è mai lineare, attraversa varie fasi (dalla considerazione alla conversione) con alti e bassi, torna indietro e si trasforma nel corso del tempo. E in tutto questo, dobbiamo trovare il modo di inserirci. Come fare? Esistono vari strumenti, ma il blog aziendale è sicuramente uno dei migliori per intercettare la domanda consapevole di un utente che cerca online informazioni su un prodotto o un servizio, influenzando il suo processo decisionale. Oggi tutti noi cerchiamo su internet informazioni prima di completare un acquisto, indipendentemente dal tipo di prodotto o servizio che desideriamo: leggiamo, confrontiamo, cerchiamo punti di forza e di debolezza, controlliamo i prezzi e diamo un’occhiata alle recensioni degli altri clienti. Attraverso un blog possiamo condizionare questo processo.

Link building e link earning

Detta così, è difficile capire di che cosa stiamo parlando. Semplificando, la link building e la link earning sono due tecniche di acquisizione di link provenienti da altri siti web. Hanno un duplice scopo: guadagnare autorevolezza agli occhi di Google – quindi guadagnare posizioni nella SERP – e accogliere i visitatori provenienti da altri siti, che attraverso i link atterrano sulle pagine del nostro blog. Questo scambio di link può avvenire dietro compenso o in modo naturale, dipende dalla strategia che vogliamo mettere in atto.

 

Dalla SEO alla conversione.

Mettiamo che un utente online stia cercando informazioni su un certo argomento, per esempio il giardinaggio, perché vuole installare un sistema di irrigazione automatica nella sua casa. Noi siamo un’azienda che vende strumenti per il giardinaggio e il nostro blog parla ovviamente di questo argomento. Ecco, se intercettiamo l’intento di ricerca dell’utente che sta cercando su Google “come installare un irrigatore a goccia” o “quale irrigatore oscillante scegliere” o altro ancora, abbiamo fatto bingo, perché dal nostro articolo che spiega tutto sugli irrigatori possiamo indirizzare l’utente verso le pagine del nostro shop online. E la stessa strategia è attuabile qualunque sia la nostra attività, online oppure offline. Non a caso il blog è il migliore amico della SEO.

Un blog aziendale, tante strategie di marketing

Abbiamo visto perché creare un blog aziendale, ma esistono altre strategie di marketing che possiamo pianificare partendo dal blog: per esempio possiamo linkare gli articoli all’interno della nostra newsletter mensile, per attirare clienti e contatti sul sito, oppure postare gli articoli sui social, per far circolare i nostri contenuti anche all’interno di gruppi settoriali. Senza contare che il blog, a differenza per esempio della pubblicità su Google o dei social, è uno strumento di cui siamo proprietari, che possiamo gestire come ci pare, senza sottostare ai cambiamenti di algoritmo e o ad altre limitazioni che non controlliamo.

Come creare un blog aziendale di successo utile per il nostro business?

Partiamo dal presupposto che un blog non è uno strumento di vendita, ma di informazione, utile per creare e mantenere relazioni, fidelizzare, per attirare nuovi clienti, per indirizzare potenziali clienti verso la conversione. Per fare questo, però, deve essere inserito all’interno di una strategia di marketing più ampia, dobbiamo avere un piano editoriale basato su un’analisi dell’azienda, del mercato e dei competitor, in ottica SEO, infine dobbiamo produrre contenuti impeccabili da un punto di vista tecnico e soprattutto interessanti per Google e per gli utenti. Non è semplice, ma è estremamente utile.

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