Perché creare blog aziendale per aumentare il business

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Perché la maggior parte delle aziende di successo hanno una sezione notizie o un blog all’interno del loro sito web? A fronte di un investimento economico minimo, i vantaggi di uno spazio web destinato alla pubblicazione di contenuti testuali arrivano in ogni punto di contatto tra consumatore e brand nella customer journey. Ecco perché creare un blog aziendale per aumentare il business.

Cos’è un blog aziendale

Il blog aziendale, o corporate blog, è uno spazio web dedicato ai contenuti che un marchio vuole veicolare all’esterno, siano di natura informativa o commerciale: comunicati stampa, news di settore, presentazione e comparazione di prodotti, guide how-to, eventi e attività, report finanziari o altro ancora. Non è un mero aggregatore, ma un contenitore ordinato per argomento, con pubblicazioni continuative nel tempo, pianificato nel dettaglio e inserito organicamente all’interno di una precisa e più ampia strategia di marketing. La creazione di un blog aziendale infatti non può prescindere da obiettivi e KPI prestabiliti, dalla redazione di un piano e di un calendario editoriale, dall’interazione con il pubblico di destinazione e infine dal monitoraggio dei risultati raggiunti.

Perché costruire un blog aziendale

Le motivazioni che hanno spinto e spingono oggi le aziende a utilizzare il blog aziendale come strumento di marketing sono varie, ma ruotano tutte attorno a una strategia che vede nella trasmissione di contenuti di valore una delle più grandi possibilità per intercettare e fidelizzare nuovi clienti. Nello specifico, ecco a cosa serve un blog aziendale.

fare blog aziendale

 

Posizionamento di mercato

Il branding è quell’attività volta a sviluppare il posizionamento di un marchio o di un prodotto nel mercato e nell’immaginario dei consumatori, avvicinandolo a determinati valori e/o caratteristiche: RedBull è energia, Volvo rappresenta la sicurezza, Barilla significa famiglia, e così via. Attraverso un corporate blog possiamo raccontare quali sono i nostri valori aziendali, parlare degli argomenti vicini al nostro target ed entrare a far parte della vita dei consumatori. Per esempio: il blog di Nutella parla di ricette golose, il blog di Adidas Runtastic affronta a tutto tondo il tema del fitness, il blog di Italo racconta l’Italia e il mondo dei viaggi, la nostra sezione news Digital Rocket affronta le sfide del digitale dal punto di vista di chi lavora ogni giorno per far crescere il business delle aziende sul web. Gli esempi sono moltissimi, dalla più piccola alla più grande impresa, in ogni settore.

Blog e Brand Awareness

I contenuti che veicoliamo attraverso il blog dell’azienda rappresentano non soltanto i temi grandi e piccoli che ruotano attorno al nostro marchio, ma soprattutto la nostra competenza in materia, ovvero la nostra notorietà di marca. La brand awareness infatti si compone di due aspetti, uno qualitativo e uno quantitativo: il primo è rappresentato dalla capacità del marchio di apparire autorevole su un determinato argomento agli occhi dei clienti e dei consumatori (oltre che di Google, ma parliamo più avanti di ottimizzazione SEO), trasmettendo contenuti interessanti e utili, rispondendo in modo puntuale (e anticipando) le domande del target; il secondo aspetto, quello quantitativo, è dato invece dalla quantità di (nostri) contenuti che il nostro target può trovare in Rete, instaurando così un rapporto di fiducia e aumentando la visibilità del brand (di nuovo, anche per Google). Va da sé che i contenuti all’interno del blog devono rispondere a criteri di utilità, precisione e correttezza.

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Trovare nuovi (potenziali) clienti

Come abbiamo capito, il blog aziendale funziona come una calamita per tutti gli utenti del web interessati al campo di applicazione (più o meno vasto) dei nostri prodotti e servizi: se vendiamo prodotti per la prima infanzia, possiamo parlare di lettini per neonati e di altri temi come l’allattamento, la lallazione o l’utilizzo del ciuccio; se produciamo vino possiamo dare consigli da sommelier, raccontare i vitigni o fornire indicazioni sull’alimentazione e molto altro ancora. In questo modo faremo avvicinare (anche) nuovi consumatori alla nostra azienda, trasformeremo i lettori in lead, fidelizzeremo i clienti e aumenteremo il nostro business attraverso precise call to action posizionate in modo strategico all’interno dei nostri articoli del blog – ma affrontiamo questo aspetto tra un po’.

Fidelizzare i clienti con il blog

Se un blog interno si dimostra un ottimo strumento di lead generation, non è da meno quando parliamo di fidelizzare i clienti già acquisiti e spingerli così verso una nuova conversione. Attraverso le pagine del nostro blog infatti abbiamo la possibilità di far scoprire nuovi prodotti e servizi (up-selling e cross-selling), oltre che di mostrare qualità e competenza. Per esempio possiamo vendere un prodotto complementare a uno altro acquistato in precedenza, oppure la versione pro dello stesso servizio. Ricordiamoci che è immensamente più semplice avere una nuova conversione con un cliente già acquisito che da un nuovo prospect.

Influenza nel comportamento di acquisto

Il processo decisionale dei consumatori, al momento di dover acquistare un prodotto o un servizio, oggi passa da internet: siti web per la comparazione di prodotti, recensioni, testimonianze, case history, video, blog e molto altro. Quando dobbiamo scegliere qualcosa – dall’assicurazione dell’auto agli auricolari wireless, dalla vacanza in crociera alla pizzeria – se siamo indecisi ci documentiamo sul web. Quante volte ci imbattiamo in articoli di blog e ci affidiamo ai consigli di chi sembra saperne più di noi? Ecco come un blog aziendale può inserirsi nel percorso di acquisto dei consumatori e influire sul comportamento di acquisto. A patto che il blog sia autorevole e che risponda ai dubbi e alle domande dell’utente.

Guadagnare link da altri siti web

Se i nostri contenuti sono autorevoli, in poco tempo vengono citati da altri siti web. la stessa cosa che abbiamo fatto noi scrivendo questo articolo, o che faremo adesso citando un contenuto interessante del sito Exelab su come fare link building, ovvero come acquisire link da siti web esterni. I link possono catapultare gli utenti sulle pagine del nostro sito, e al tempo stesso suggeriscono a Google che siamo autorevoli su un certo argomento, quindi Google ci premia in termini di visibilità per quello stesso argomento.

L’importanza della SEO per avere visibilità online

La SEO è l’insieme delle tecniche che permettono a una pagina e a un sito web di avere visibilità online, quindi di essere il più possibile in alto nei risultati di ricerca proposti da Google. Se ho un e-commerce di calzini, desidero che tutti gli utenti che cercano su Google calzini, calzini di cotone e calzini di lana mi vedano tra i primi risultati, che visitino quindi il mio e-commerce e che comprino i miei calzini. Ecco, per fare questo serve un bravo consulente SEO – qui puoi leggere 7 consigli per essere primo su Google.

Torniamo a noi: il blog è un ottimo strumento per la SEO, perché a differenza delle pagine più “istituzionali” del nostro sito web, ci permette di ottenere visibilità con una grande quantità di contenuti e di parole chiave che hanno un intento di ricerca informazionale, oltre che transazionale. Spieghiamoci meglio: se ho un e-commerce di calzini, le pagine dello shop saranno indicizzate su Google per parole chiave come “calzini di cotone”, “calzini di lana”, calzini uomo” e calzini donna”(parole chiave transazionali, perché sottendono una ricerca finalizzata all’acquisto). Però con il blog possono ottenere visibilità anche per tutte quelle parole chiave legate al mondo dei calzini che non sono usate direttamente per fare acquisti, come per esempio “mocassini con i calzini” oppure “calzini spaiati” e così via (ovvero keyword informazionali, cercate dagli utenti non per fare acquisti ma per avere informazioni).

Dal blog alle mail, fino alla newsletter

Alla fine degli articoli del blog, spesso e volentieri troviamo un forma di contatto o di iscrizione alla newsletter. Cose come: iscriviti per rimanere aggiornato! Se gli articoli che ho letto sono davvero interessanti, mi iscrivo e resto aggiornato. In questo modo ricevo periodicamente contenuti e promozioni, mi fidelizzo e probabilmente effettuo un acquisto. Inoltre, gli articoli del blog sono un ottimo contenuto per la nostra newsletter, per avvicinare i consumatori al brand e alla conversione.

Il blog è dunque uno strumento molto potente e versatile, da integrare all’interno di una strategia di marketing che contempla più canali in modo organico, dal web advertising alla gestione dei social. E a differenza di molti altri canali (appunto dei social), siamo noi i proprietari del blog e possiamo farci quello che ci pare quando ci pare, ne abbiamo il pieno controllo, cosa che non succede per esempio con i profili di Facebook, Instagram o Linkedin.

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