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Primi su Google, prima degli altri: ecco il mantra del marketing digitale. Ma cosa dobbiamo fare per posizionarci nella prima pagina dei risultati di Google? E soprattutto, quali vantaggi porta essere primi su Google? In questo articolo rispondiamo a queste due domande, in modo semplice e sintetico.
Perché è importante essere primi su Google?
Quando cerchi qualcosa su Google, il motore di ricerca ti restituisce un elenco di risultati (di pagine web) che in gergo tecnico si chiama SERP (search engine results page). Il primo risultato di questa pagina è quello più cliccato dagli utenti: circa 40 persone su 100 cliccano su quel risultato. Sul secondo risultato cliccano il 25% degli utenti, sul terzo il 18%, sul quarto il 13% e così via, a calare, fino all’ultimo risultato della prima pagina, il decimo, che riceve il 3% dei clic. Il 90% degli utenti non apre mai la seconda pagina dei risultati di ricerca. Già questo dovrebbe chiarire molto bene perché è importante essere primi su Google.
Non ci fermiamo qui, però, e snoccioliamo altri due numeri: Google in Italia rappresenta il 96% delle ricerche su Internet, questo significa che praticamente tutti usano Google, e le ricerche nel mondo sono circa 3 miliardi e mezzo al giorno, 40 mila al secondo.
Come fare per essere primi su Google?
Esistono due strade per posizionare il proprio sito web fra i primi risultati di Google: una gratuita e una a pagamento. Quello gratuita si chiama SEO, che è l’acronimo inglese di search engine optimization – ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca; il metodo a pagamento è la pura e semplice pubblicità.
La SEO è troppo complessa per essere spiegata in poche righe, ma proverò a farlo con un esempio pratico: digiti la parola “torta di mele” su Google e i primi risultati che escono sono i siti che hanno lavorato bene a livello SEO, ovvero che hanno creato i migliori contenuti per la parola chiave “torta di mele” e offrono la migliore esperienza di navigazione all’utente.
La pubblicità a pagamento è molto più semplice: se vuoi essere fra i primi risultati della SERP per la parola chiave “torta di mele” è sufficiente avere un sito web che funziona bene e pagare Google per farti uscire in cima alla lista dei risultati di ricerca. Ovviamente ci sono un sacco di altri competitor che vogliono fare la stessa cosa, quindi devi avere un sito web migliore del loro ed essere disposto a pagare più di loro: comprare l’advertising su Google funziona come un’asta.
Primi sul web per ora o per sempre?
Come dicevamo, per arrivare in cima ai risultati di Google possiamo lavorare e ottimizzare siti web e contenuti, oppure pagare. I primi posti dei motori di ricerca sono molto ambiti, la concorrenza è davvero tosta in quasi tutti i business, quindi in entrambi i casi dovremo valutare bene quale soluzione sia più conveniente per il nostro business.
La SEO è un lavoro di lungo periodo, richiede studio, tempo e impegno, però i risultati restano nel tempo. Le campagne pubblicitarie Google Ads invece si accendo quando paghiamo e si spengono quando smettiamo di pagare, ma portano risultati immediati.
Quanto costa essere in prima pagina su Google
Non esiste una risposta, perché prima di tutto dipende dal settore di business, quindi dalle parole chiave per le quali vogliamo posizionare i nostri contenuti. Se vendiamo prodotti o servizi di largo consumo, sicuramente la concorrenza è più agguerrita ed è difficilissimo (o molto dispendioso), ormai, apparire fra i primi risultati della SERP. Al contrario, per piccole nicchie di mercato, o per le attività localizzate su uno specifico territorio, diventa tutto più semplice.
In ogni caso – SEO o pubblicità a pagamento su Google – è importante che il nostro sito web piaccia sia agli utenti che al motore di ricerca. Questo significa che deve funzionare perfettamente da un punto di vista tecnico e che deve offrire contenuti migliori rispetto a quelli dei competitor.
Quali sono i vantaggi di essere fra i primi risultati di Google?
Essere primi nei risultati del motore di ricerca più utilizzato del mondo porta molti vantaggi, alcuni dei quali possono davvero rivoluzionare la nostra attività, sia in termini di numeri che di brand:
- Maggiore visibilità per il nostro business: più siamo in alto nella SERP, più utenti ci conosceranno, maggiore sarà il numero di potenziali clienti con i quali entreremo in contatto.
- Guardare i nostri competitor dall’alto in basso farà percepire la nostra azienda più autorevole e credibile agli occhi degli utenti, quindi dei clienti e dei fornitori.
- Più persone cliccano sulle pagine del nostro sito web, maggiore è la possibilità di vendere i nostri prodotti e servizi.
- Essere fra i primi risultati di Google ci permette inoltre di ridurre i costi legati alla pubblicità e alla vendita, per esempio i nostri rappresentanti sul territorio.
Primi su Google, prima degli altri. Ma come?
Per essere primi sui motori di ricerca dobbiamo: prima di tutto (e per forza) sviluppare e ottimizzare il nostro sito in modo professionale, poi analizzare il nostro business e il nostro settore/mercato di riferimento sul web per capire se conviene puntare sulla SEO o sulla pubblicità di Google Ads – spesso e volentieri su entrambe. Da qui pianifichiamo la nostra strategia di marketing online per arrivare a essere primi su Google, prima dei nostri competitor.